Diciamolo senza timori: durante l’estate il desiderio di ottenere un’abbronzatura dorata e uniforme è fortissimo e cerchiamo di fare di tutto per riuscire nell’intento. Nel provarci, però, potremmo fallire ed è per questo che sorge naturale una domanda: davvero tutti possono abbronzarsi senza bruciarsi? Ve lo diciamo subito, la risposta è sì.
Ciò che però non tutte sanno è che bisognerebbe avere pazienza ed essere certe di esporsi al sole in modo sicuro. Queste sono tutte cose che permettono di evitare scottature, rossori e altri danni alla pelle. Oggi ve ne parleremo meglio perché al Centro Nails Salotto Estetico crediamo davvero che una corretta esposizione al sole possa regalarvi una pelle luminosa e sana.
Indice
- Cos’è l’abbronzatura?
- Perché il sole scotta la pelle?
- Come abbronzarsi senza scottarsi?
- Come proteggere la pelle dal sole?
- Qual è il sole che abbronza di più?
- Come mantenere l’abbronzatura?
Cos’è l’abbronzatura?
Perché vi diciamo con certezza che tutti possono abbronzarsi senza bruciarsi? Semplice, perché l’abbronzatura non è altro che la risposta fisiologica della pelle all’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole.
In pratica, quando ci mettiamo sotto il sole i melanociti, cellule specializzate presenti nell’epidermide, producono un pigmento chiamato melanina. La melanina ha il compito di proteggere le cellule dai danni causati dai raggi UV, assorbendoli e dissipandoli come calore.
Questo processo porta a un oscuramento della pelle, noto appunto come abbronzatura, che interessa tutti. Al massimo ci sono delle tipologie di pelle più delicate, che possono scottarsi più facilmente, ma anche lì tutto dipende da come ci siamo preparate.
Perché il sole scotta la pelle?
In effetti, la scottatura solare si verifica quando la pelle è esposta eccessivamente ai raggi UV, al punto da superare la capacità protettiva della melanina. I veri responsabili delle scottature sono i raggi UVB, perché penetrano negli strati superiori della pelle e causano danni cellulari che, a loro volta, innescano una risposta infiammatoria, portando a rossore, dolore e desquamazione della pelle.
Non meno importante, però, è l’impatto dei raggi UVA. Pur penetrando più in profondità nella pelle, infatti, questi raggi possono contribuire ai danni cumulativi. Tutto questo dovrebbe già suggerirvi il primo modo per ottenere un’abbronzatura senza passare dalla (fastidiosissima) esperienza della scottatura: indossare una crema solare ad ampio spettro.
Come abbronzarsi senza scottarsi?
Andando al sodo, le parole d’ordine sono due: lentezza e protezione. Per abbronzarsi per bene infatti bisogna adottare un approccio graduale, iniziando con esposizioni al sole brevi e aumentando progressivamente il tempo di permanenza: ciò permette alla pelle di adattarsi e produrre melanina in modo graduale, riducendo il rischio di scottature.
Poi, ovviamente, è importante indossare sempre e comunque la già citata crema solare ad ampio spettro con un SPF di almeno 30 (50 per le prime esposizioni). La protezione va applicata generosamente su tutte le aree esposte della pelle, almeno 15 minuti prima dell’esposizione e va riapplicata ogni due ore, o subito dopo aver nuotato o sudato.
Se abbiamo in mente una sessione di tintarella ricordiamo anche di evitare l’esposizione al sole nelle ore di punta: riparatevi sotto l’ombrellone tra le 10 e le 16, quando i raggi UV sono più intensi.
Come proteggere la pelle dal sole?
Rischiamo di essere ridondanti, ma vale davvero la pena ribadirlo: proteggere la pelle dal sole richiede l’adozione di abitudini quotidiane che minimizzino l’esposizione ai raggi UV e riducano il rischio di danni cutanei e in questo senso l’uso di creme solari di ottima qualità è essenziale.
Cercare di optare per prodotti che siano completi, con ingredienti delicati ma che facciano da scudo in qualsiasi momento della vostra esposizione, anche se fate un bagno al mare o in piscina. Chiedete consiglio alle nostre esperte: sapranno consigliarvi i solari migliori in assoluto, potete fidarvi.
Durante le calde giornate estive, a meno che non dobbiate recarvi in spiaggia, cercate di indossare abiti di tessuti leggeri e traspiranti ma coprenti (come pantaloni lunghi) e cappelli a tesa larga, che possono fornire una barriera fisica contro i raggi UV.
Infine, applicate regolarmente creme idratanti e doposole: questa abitudine infatti aiuta a mantenere la pelle idratata e a riparare i danni causati dall’esposizione al sole.
Qual è il sole che abbronza di più?
Non esiste un sole “che abbronza di più”. I raggi del sole sono in grado di farci abbronzare sempre, dunque dobbiamo tenere presente che i momenti migliori per esporci sono quelli che vanno dalle 8 alle 10.30 al massimo e poi dalle 16.30 all’ora del tramonto.
Nelle ore centrali della giornata, infatti, i raggi UVB sono più intensi e l’unica cosa che si rischia è quella di stressare la pelle, di scottarsi o comunque di mettere in atto tutte quelle abitudini negative che a lungo andare possono portare a cattivissime conseguenze.
Come mantenere l’abbronzatura?
Vi abbiamo spiegato come abbronzarsi senza bruciarsi, ma prima di lasciarvi vogliamo anche darvi qualche consiglio per mantenere l’abbronzatura. Il primo è evitare lunghe docce calde e bagni caldi, perché accelerano il processo di desquamazione. Preferite invece docce tiepide e utilizzate un detergente delicato, anche per evitare di rimuovere gli oli naturali e protettivi della pelle.
L’esfoliazione può inoltre essere utile: basta farla una volta a settimana (delicatamente) per rimuovere le cellule morte superficiali senza danneggiare l’abbronzatura. Occorre anche avere un’alimentazione ricca di beta-carotene e antiossidanti e bere molta a acqua. E poi?
Ovviamente, rivolgervi a noi per conoscere quali sono i trattamenti migliori! Se avete delle curiosità o dubbi o anche solo se desiderate ulteriori consigli, non esitate a chiamarci o a contattarci su whatsapp.
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