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Ricrescita dei peli

Diciamolo pure: anche se sappiamo che sono naturali, non riusciamo proprio ad andare d’accordo con i nostri peli. Cerchiamo di estirparli il più possibile, alla ricerca di una pelle liscia e luminosa. Il periodo di grazia però dura poco: nel giro di qualche tempo rieccoli, e voi giù a disperarvi.

Ecco perché oggi noi del Centro Nails a Palermo vogliamo parlarvi proprio della ricrescita dei peli: sapere come funziona il loro ciclo aiuta sotto moltissimi aspetti! Prima di proseguire, però, vi chiediamo di fermarvi un attimo e seguirci anche sui social: siamo su Instagram, su Facebook e anche su TikTok. Fatto? Cominciamo allora!

Indice

Cosa sono i peli?

Ma partiamo proprio dalle basi, da quello che non tutti sanno: i peli non sono altro che filamenti cheratinizzati. Sì, proprio come i capelli sono costituiti principalmente dalla cheratina, una proteina resistente che si stratifica e appare, appunto, come un filamento.

Un’altra analogia con i capelli sta nel fatto che questi filamenti possono variare notevolmente dal punto di vista del colore, dello spessore, della lunghezza e della densità. Possono risultare più chiari o più scuri a seconda della genetica, dell’età, del sesso e di altri fattori individuali.

A cosa servono i peli?

I peli sono presenti in quasi tutto il corpo (a fare eccezione sono i palmi delle mani, le piante dei piedi e alcune mucose). Come mai? Perché hanno diverse funzioni che, per altro, hanno origini antichissime. Quando il genere umano è nato, infatti, non esistevano certo i vestiti. Dunque i peli, con la loro presenza, aiutavano il nostro corpo a regolare la temperatura corporea. È una funzione che hanno ancora, non credete: ce ne accorgiamo di meno perché, appunto, ci vestiamo o usufruiamo di strumenti che ci permettono di riscaldarci o rinfrescarci.

combattere i peli

Non solo. Sia ai tempi della nascita dell’umanità che al giorno d’oggi, i peli avevano il compito di proteggere la pelle da agenti esterni. Ciò valeva soprattutto per le parti più delicate, come ascelle, parti intime o zona perianale. In più, anche se forse non ci facciamo molto caso, aumentano la nostra sensibilità tattile. Perché? Perché sono collegati ai follicoli piliferi che se sollecitati restituiscono specifiche sensazioni.

Le fasi di ricrescita dei peli

Ecco invece la prima differenza con i capelli! Anche se pure la chioma ha sempre avuto dei ruoli di termoregolazione e difesa, i peli erano e sono sempre stati una barriera più diffusa su tutto il tessuto cutaneo. Questo significa che il loro ciclo di crescita deve essere necessariamente più veloce rispetto a quello dei capelli.

Ciononostante, la ricrescita dei peli è regolata dalle stesse fasi della crescita dei capelli, che sono tre e prendono il nome di Anagen, Catagen e Telogen. Siete un po’ confuse? Niente paura, adesso le vedremo tutte nel dettaglio.

Fase Anagen

Partiamo dalla fase anagen, ovvero la fase attiva del ciclo di crescita del pelo. In questo momento del ciclo, le cellule dei follicoli piliferi che ospita i nostri filamenti si dividono molto rapidamente. Cosa significa questo? Che formano nuove cellule cheratinocitiche, tante, una dietro l’altra. Queste cellule iniziano a spostarsi verso l’alto nel follicolo pilifero, formando il fusto del pelo.

Nel frattempo, durante la fase anagen all’interno del bulbo pilifero si forniscono anche nutrienti alle cellule in crescita, cosa che consente ai peli di allungarsi. La durata di questa fase varia in maniera considerevole sia in base alla zona che in base alla persona, anche per via di fattori genetici e individuali.

Per essere più chiari, la fase anagen delle ciglia dura un paio di settimane, mentre quella delle sopracciglia può durare anche 4 mesi. Nel resto del corpo, la fase anagen può arrivare a durare 6-10 mesi, mentre per i capelli raggiunge persino i due anni. Una volta che la fase anagen raggiunge la sua durata massima per un dato pelo, il follicolo pilifero passa alla fase successiva del ciclo del pelo, chiamata catagen.

Fase Catagen

Durante la fase catagen il pelo smette di produrre attivamente il pelo. Le cellule dei follicoli piliferi smettono di dividersi (o comunque rallentano sensibilmente) l’organismo si prepara a un processo di rigenerazione e transizione, che inizia con una serie di contrazioni e restringimenti. Proprio il contrarsi e il restringersi del follicolo pilifero fa sì che la produzione di nuovi peli si interrompa.

Non è tutto qui, perché proprio in questa fase il follicolo inizia a degenerarsi, a ridursi e a “seccarsi”, mentre il pelo esistente rimane ben ancorato al suo interno. A questo punto subentra un periodo di assoluta inerzia e potremmo notare che i nostri peli sembrano più sottili e fragili, perché non arriva loro lo stesso nutrimento che arrivava in precedenza. La fase catagen dura molto meno rispetto alla fase anagen: si va da un paio di giorni a tre-quattro settimane in base alla zona.

Fase Telogen

Infine, la terza fase, ovvero la fase telogen, chiamata anche fase di riposo. Nella fase telogen il follicolo pilifero entra in uno stato di inattività, riposandosi e preparandosi per il prossimo ciclo di crescita. I. peli si trovano in uno stato di dormienza, non crescono attivamente e sono destinati a cadere, sostituiti da quelli che si formeranno in seguito.

I peli dunque non si allungano, ma qualcosa cambia: se nella fase catagen il nostro filamento rimane ben ancorato al follicolo pilifero, in questa fase è come se proprio il follicolo lasciasse la presa, perché dovrà appunto far spazio a un pelo nuovo. La fase telogen dura diverse settimane e i peli sono davvero fragilissimi, dunque diventa semplice toglierli. Semplice, ma senza un reale beneficio, perché quelli che toglieremo sono già destinati a cadere e presto arriveranno gli altri.

I modi più efficaci per rallentare la crescita dei peli

Il modo migliore per rallentare la crescita dei peli è intervenire durante la fase anagen. Non appena il pelo si forma, occorre estirparlo, in modo tale che i tempi prima che ne compaiano altri si allunghino. Naturalmente, soltanto un’estetista qualificata (come le Beauty Expert del Centro Nails) dopo aver rimosso per la prima volta i vostri peli potranno indicarvi quali sono le tempistiche migliori.

Ricrescita dei peli

In generale, uno dei metodi migliori per rallentare la ricrescita è evitare di tagliare solo il fusto del pelo ed estirpare tutto, bulbo compreso. Ciò si può fare con la ceretta, che grazie a strappi precisi elimina completamente il filamento cheratinoso.

Una valida alternativa, molto più risolutiva, è l’epilazione laser definitiva. L’epilazione laser infatti va a colpire anche il bulbo e rende più fragile il pelo su tutti i livelli, rallentando moltissimo la ricrescita. Se volete informazioni extra non esitate a chiamarci o a contattarci su whatsapp. Noi, come sempre, non vediamo l’ora di prenderci cura di voi!